Bologna, un pomeriggio non troppo freddo di Novembre.
Casa sua. Non so se avrei mai accostato quell’arredamento a lei.
Casa sua. Non so se avrei mai accostato quell’arredamento a lei.
Mi accoglie, in intimo e camicia a fiori; credo che i fiori le piacciano.
Lei si scalda, la luce è soffice e l’aria intima.
-“Fra, tieni, fai e fatti delle foto, ti va?”
Le porgo la mia fuji.
-“Bella! Ma non so fare! bella! Fammi un po’ provare!”
La prende, la studia, la gira, la prova, sembra le prenda bene.
Lei fa delle foto, io faccio delle foto; fotografo lei, lei fotografa me e si fotografa…sembra una partita a ping pong.
Lei si scalda, la luce è soffice e l’aria intima.
-“Fra, tieni, fai e fatti delle foto, ti va?”
Le porgo la mia fuji.
-“Bella! Ma non so fare! bella! Fammi un po’ provare!”
La prende, la studia, la gira, la prova, sembra le prenda bene.
Lei fa delle foto, io faccio delle foto; fotografo lei, lei fotografa me e si fotografa…sembra una partita a ping pong.
Mi piace. C’è calma e tranquillità, silenzio e fumo e tra una sigaretta e una foto arriva veloce il buio. Stop.
Ci si saluta, sapendo di aver condiviso un piccolo ma significante lasso di tempo.
“Ciao Fra!”
“Ciao Sid”
Questo è il nostro racconto.




















Credits
Photographer: Siddharta Mancini
http://www.siddhartamancini.it
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Model: Stelladiplastica
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