“Motel affair: your body is my pain” di Anthony Stone

Motel Affair nasce dall’incontro con la meravigliosa Romina Lepore avvenuto in un evento Glamoury organizzato da Walter Trabucco e Luca Perenich presso lo Spazio Biànco di Pescara. Da quella suggestiva location e dal suo incredibile corpo prende forma questo progetto diviso in 4 parti più un intermezzo analogico. Fondamentalmente è un tripudio della bellezza della carne. Tagli secchi, sfacciati, feticisti, che seguono e indugiano sulle forme femminili. L’occhio si lascia sedurre dalla bellezza letale del corpo, dalle sue movenze sensuali, dolci e pericolose. L’obiettivo non si vergogna di indugiare su particolari espliciti, anzi li cerca, li vuole, li desidera.

Motel Affair: your body is my pain.
Questo primo set è dominato dai chiaroscuri a tinte fredde, ha un taglio voyeuristico in cui l’obiettivo tende a spiare di nascosto la modella, ne segue le linee del corpo in tagli volutamente sfacciati e feticisti, ma sempre di nascosto, quasi timoroso di farsi scoprire.