Dal 12 al 14 settembre presso il Padova Vintage Festival http://www.vintagefestival.org/ presentazione della collettiva “ Diversamente istantaee “ in collaborazione con www.polaroiders.it, Nital e impossibile.
http://www.vintagefestival.org/focus/diversamente-istantanee/
“ Diversamente istantanee “
Il mezzo, il veicolo è lo stesso; la fotografia istantanea.
Ma è il percorso dei singoli fotografi che genera la forma e trascende la materia per creare immagini e suggestioni.
Quattro artisti a confronto con il mezzo istantaneo presentano porfolio diversi nell’approccio e nei contenuti, da “ Senza testo “ di Marco Ragana, opera fotografica in purezza, a “ BatPola” di Alan Marcheselli che rinuncia alla macchina fotografica per realizzare manualmente le proprie immagini, passando per “ Verona Neornithes “ della Coppia artistica Massimo e Silvia Pedrina che contaminano la fotografia con la grafica e la pittura.
Verona: neornithes – Silvia e Massimo Pedrina
Una collaborazione tra padre e figlia.
Fotoamatore il primo, disegnatrice e futura ornitologa la seconda.
Due passioni artistiche si uniscono, si sovrappongono e ci portano in una Verona fantastica, popolata da uccelli esotici.
Lo sfondo delicato accoglie i colori brillanti delle piume; palazzi, piazze e monumenti accolgono visitatori inconsueti ma perfettamente a loro agio nel nuovo habitat.
Non ci sono regole. Non ci sono limiti se non il cielo.


Senza Testo – Marco Ragana
Vorrei che le foto si potessero ascoltare, come fossero canzoni.
Appese al muro non solo forme e colori ma anche note e vibrazioni. Potrebbero riempire l’aria, avvolgere la stanza, arrivare all’improvviso senza bisogno di essere capite.
Vorrei un album di semplici brani, senza testi e parole, così ognuno potrebbe mettere le sue.


BatPola – Alan Marcheselli
“ Fotografare “ senza macchina fotografica, un po’ come suonare senza strumenti, questa la sfida, una diversa forma di espressione attraverso le pellicole integrali.
Attraverso un principio di matrice serigrafica, le pellicole vengono impresse manualmente a luce diurna e lo sviluppo, l’ossidazione rivelano l’immagine. Così nasce Bat Pola, sulle orme di un personaggio che dal 1939 accompagna l’immaginario collettivo.

