“PICTOR OPTIMUS – IN PUNTA DI PENNELLO”:
L’OPERA DI SAFET ZEC IN MOSTRA A UDINE
Inaugura sabato 22 febbraio alla Stamperia d’Arte Albicocco
l’attesa personale del pittore bosniaco con sessanta opere inedite
A Safet Zec, tra i massimi esponenti della pittura della Ex Jugoslavia ed erede della migliore arte incisoria del nostro tempo, la prestigiosa Stamperia d’Arte Albicocco di Udine dedica una personale.
Dal titolo Pictor Optimus – In punta di pennello e con la curatela di Roberto Budassi e di Corrado e Gianluca Albiccocco, la mostra verrà inaugurata sabato 22 febbraio alle ore 18:00 e sarà visitabile fino al 12 aprile ad ingresso libero negli orari di apertura della Stamperia.
Per il maestro Safet Zec si tratta di un felice ritorno in Friuli Venezia Giulia e in particolare a Udine dove grazie a questa mostra si rinnova il sodalizio con Corrado Albicocco, uno dei più grandi stampatori a livello nazionale, noto per la straordinaria professionalità e la raffinata sensibilità verso l’arte incisoria.
Già protagonista di punta a Villa Manin nel 2012 con la mostra L’opera incisa e poi nel 2013 con I sogni che volano – L’inchiostro nel segno – Stamperia d’Arte Albicocco (la collettiva che lo ha visto al fianco di altri nomi che hanno lavorato con la stamperia udinese, come Emilio Vedova, Giuseppe Zigaina, Luca Pignatelli, Giovanni Frangi, Piero Pizzi Cannella, Franco Dugo, Carla Accardi, David Tremlett), Safet Zec sarà presente a Udine con una sessantina di quadri. Tutti di piccolo formato, 30×40, tutti assolutamente inediti. Svariati sono i soggetti: dai più comuni interni e oggetti agli originali studi di figura e nudi che, dalla chiara impronta intimista, esprimono una certa novità nell’iconografia del pittore bosniaco. Alcuni dei capolavori che si potranno ammirare a Udine sono inoltre opere di studio, che non hanno nulla da invidiare alle relative opere di grandi dimensioni. Dotati di qualità superlativa e di rara finezza, tutti i quadri appaiono in bilico tra realismo esistenziale e realismo poetico.
Il titolo della mostra, Pictor Optimus, calco dell’appellativo già attribuito in passato a Giorgio De Chirico, è un omaggio a Safet Zec e alla qualità della sua pittura: “Un tributo che acquista maggiore forza in tempi come quelli che stiamo vivendo, in cui la pittura tradizionale è così poco frequentata”, ha dichiarato il curatore Budassi.
Safet Zec. Nato in Bosnia Erzegovina nel 1943, Zec si avvicina al mondo della pittura e del disegno fin da bambino. Durante gli studi presso la Scuola di Arti Applicate di Sarajevo avviene l’incontro con la Stampa dei Cento Fiorini di Rembrandt, che diventa per lui modello di appassionante ispirazione. Si iscrive in seguito all’Accademia di Belle Arti di Belgrado, dove viene considerato quasi un prodigio. Pittore già affermato, non solo nel suo paese ma anche a livello internazionale, negli anni Ottanta viene invitato ad esporre in molti paesi dall’America al Giappone. Nel 1992 Zec giunge a Udine da Sarajevo, subito dopo lo scatenarsi della guerra dei Balcani. Proprio nel capoluogo friulano e nella stamperia d’arte di Corrado Albicocco, Safet Zec trova le condizioni ideali per poter proseguire la sua instancabile ricerca sul segno grafico che, fin dagli esordi nella terra natale, ne ha contraddistinto il lavoro. Oggi Safet Zec vive e lavora a Venezia. Ha all’attivo oltre cento mostre, oltre a premi e riconoscimenti personali come quello ricevuto dalla Repubblica francese di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres.
La mostra Pictor Optimus – In punta di pennello è accompagnata da un catalogo con scritti di Roberto Budassi, edito da Stamperia d’Arte Albicocco.
Contatti stamperia d’arte, http://www.stamperiaartealbicocco.it/, T. 0432547573, mail info@stamperiaartealbicocco.it.