“Il sapore delle foglie” di Sofia Bucci

Vi presentiamo un’artista nostrana al quale il talento e la creatività non manca, Sofia Bucci:

Sofia Bucci respira dal 28 Aprile 1991. Vive a Giulianello, in provincia di Latina.
Dopo il diploma di maturità classica intraprende gli studi presso la Scuola Romana di Fotografia, dove consegue il Terzo Master.
Ha vinto il Primo Premio d’Arte Internazionale “ARTPRIZE 2011”, nell’Ottobre 2011 presso la Domus Talenti, Roma. Nell’Ottobre 2012 ha vinto l’”ImpossibleTalent Prize”, presso “ISO600-Festival della Fotografia Istantanea”, Milano.
E’ finalista al “Premio d‘Arte città di Fiuggi 2012”.
Ha all’attivo pubblicazioni su “Potpourri” mensile n.29 e n.36, “Polaroid Anno Uno”,
“Il Cittadino Extra”, “L’Acropoli”, “ARTAntis” n.5 (Sep-Oct 2011), ExitWell,
e sui siti di Rolling Stone, KeepOn 100%Live, Repubblica.it, L’Espresso.
E mostre personali e collettive presso: “Galleria Civico69”- Firenze, “Spazio Xante Battaglia”- Venezia,
“Fabbrica del Vapore”- Milano, “S.T. libreria” – Roma, “Spazio Ottagoni”- Roma, “Galleria Vista” – Roma, “Circolo degli Artisti” – Roma, “Spazio Comel” – Latina.
Non scatta foto facili o difficili. Scatta foto. Terresti e terrene come lei, con la consapevolezza che la sua
adesione al suolo è una zavorra e non solo una forma di legame appassionato alla realtà.
Racconta di sé; vanitosa quanto basta perché possa rileggersi e non urtarsi; delle persone che ama e che ci sono. Di quelle che porta dentro perché non è riuscita a portarla di fianco. Parla di poche cose, sempre le stesse, in verità. Ma sono vere.
A chi lo desidera, lascia il beneficio del dubbio e dell’immaginazione. Ma sono vere.

Esponiamo uno dei suoi progetti intitolato “Il sapore delle foglie”

“Il Sapore delle Foglie” è cioè che rimane e ciò che si è perso. È un ritorno alla vita, dopo la perdita della stessa. È la guarigione, ferite che diventano cicatrici. È allucinazione e sogno. È la realtà che incombe, nonostante non la si voglia affrontare. È la perdita di memoria.

Alcune delle fotografie presenti sono divenute illeggibili, dei file rovinati, irrecuperabili. Foto completamente andate perse, come la parte della memoria che documentavano.

Se la fotografia è il ricordo, questo è ciò che ne rimane.

“Il sapore delle foglie” ha ricevuto una menzione d’onore presso Villa Doria Pamphilj a Roma per il “Cascina Farsetti Art 2013”.