Alan Marcheselli è un fotografo o meglio, come si definisce egli stesso un “Polaroider”
Riportiamo alcune righe della sua biografia presente nel sito http://www.alanmarcheselli.com
Filosofia istantanea
Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o troppi pixel tra le mani e nulla di particolare che mi interessasse nei sensori CCD o CMOS, pensai di darmi alla fotografia integrale e vedere la parte istantanea del mondo.
E’ un modo che io ho di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione.
Ogni volta che m’accorgo di atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell’anima mi scende un maggio umido e piovigginoso, ogni volta che mi accorgo di fermarmi involontariamente dinanzi alle agenzie di pompe funebri e di andar dietro a tutti i funerali che incontro, e specialmente ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me che mi occorre un robusto principio morale per impedirmi di scendere risoluto in istrada e gettare metodicamente per terra il cappello alla gente, allora decido che è tempo di mettermi a fotografare al più presto.
Pubblichiamo uno dei suoi progetti intitolato “il piccolo archivio delle forme”, realizzato con pellicole Impossible PZ600 Silvershade scadute. Lift off su cartoline in carta cotone.