(Miriam Leto) Roma, 23 Agosto 2013 – Al MAXXI di Roma a settembre approda la mostra The Cast di Clemence Von Wedemeyer, noto video artist tedesco nel panorama europeo contemporaneo e artista da sempre affascinato dal profondo rapporto tra il cinema e le arti visive. The Cast, quattro nuove opere esplorano i luoghi della memoria partendo da un focus originale: l’analisi del metodo narrativo del cinema. Il fine finale dell’artista è quello di descrivere e intrappolare i frammenti apparentemente sconnessi della nostra contemporaneità più empirica e palpabile.
La mostra è pensata per essere una processione di eventi storici e figure epiche che ritornano alla luce grazie alla comparsa di sculture impolverate, attori che vestono i panni della vita quotidiana, protagonisti dimenticati dalla storia del cinema italiano, personaggi mitici provenienti dal mondo pagano di Ovidio.
The Cast si articola in quattro grandi capitoli: nei primi due, Afterimage e The Beginning: Living Figures Dying, l’artista smaterializza il film e ne analizza ogni componente da ogni prospettiva, linfa vitale che generalmente compone la struttura di un film, cercando di smascherare gli schemi più classici.
Procession, è il film protagonista del terzo capitolo, un viaggio nella storia del nostro Paese che partendo dal 1937, anno di fondazione degli storici Studi di Cinecittà, arriva ad intregarsi con i temi più complessi della nostra attualità, rappresentata dal Teatro Valle occupato. Chiude il percorso espositivo l’opera Remains & The Myth of Deucalion and Pyrrha ispirata al noto mito raccontato da Ovidio nelle Metaformosi.