“Una mattina…voglia di scattare, senza idee precise, senza un progetto in testa, senza uscire di casa…”senza senso”Solo uno dei miei vuoti momentanei da colmare…Conosco la mia casa ovviamente fino all’ultimo centimetro…almeno così pensavo…cominciando a scattare ho cercato qualcosa che catturasse la mia attenzione…guardando e riguardano ho cominciato a “vedere” piccolissime cose che non avevo mai visto…Gli oggetti hanno preso consistenza e si sono mostrati, nel buio ho catturato le loro ombre, mi hanno lasciato entrare nella loro dimensione, quella della penombra, degli angoli, delle sfumature di grigio…Nuove cose da vedere sono ovunque, anche dove siamo già passati…”
“Non-sense” di Monica Bisin
