LEGO BEACH (a serious play)
I paesaggi luminosi delle piccole cittadine balneari svuotate della vita delle estati di provincia, con una costruzione modulare ben riconoscibile, conservano il silenzio segreto dei plastici edificati dai bambini. Come le costruzioni abbandonate nelle camerette in attesa di un nuovo mattoncino, di un nuovo gesto, fino alla prossima scomposizione, i pezzi di questo paesaggio aspettano immobili il gesto dell’uomo, che li faccia rivivere in una nuova identità.
Lego beach è un’indagine sul territorio di provincia, in particolare quello della costa tra Abruzzo e Molise, un tempo regione unica prevista dalla Costituzione Italiana ma poi divisa sulla carta nel 1963. Il meccanismo di composizione e scomposizione visiva del paesaggio nel passaggio inverno-estate è surreale, a tratti spiazzante, al punto da far sembrare questo territorio una lunga banlieu che corre in parallelo tra la SS16 e il mare Adriatico. E così, lontano dalla vita quotidiana delle città, in questa zona franca tra terra e mare le estati passano e lasciano cicatrici: edifici vuoti, giochi senza bambini, chioschi in attesa, poi linee e tratteggi di passerelle. Lego beach è un gioco serio, un gioco per grandi, in cui stare attenti a ciò che si posa e si distrugge. Nei luoghi del cuore di una periferia d’Italia, dove passa la migrazione estiva dell’uomo di massa, l’atto stesso della ricostruzione visiva è un atto di conservazione necessario. È l’unica cosa possibile.
BRUNELLA FRATINI












Credits
Photographer: Brunella Fratini
brunellafratini.tumblr.com