Ho incontrato Ivonne in un caldo pomeriggio estivo, era evidente come il fascino di questa vecchia camera l’avesse colpita profondamente e non ho potuto evitare di catturare questi attimi altrimenti perduti per sempre. La luminosità della stanza ben si adattava al suo carattere solare, il riparo offerto dalla zanzariera la facevano sentire protetta e al sicuro permettendole di addentrarsi nel profondo della sua intimità e delle sue sensazioni. Così, di fronte a specchi che hanno centinaia di storie da raccontare se ne aggiunge un’altra, l’ultima: la delicata sensualità di Ivonne e un invisibile spettatore che la racconta in una manciata di immagini.
Fabio Roman












Credits
Photographer: Fabio Roman
www.romanfabio.com
https://www.facebook.com/fabio.roman.7509
Muse: Ivonne Rabrenovich
MUA: Isabella Munari
Special thanks to: Elisa Artuso