“Sguardi” di Tommaso Pitton

SGUARDI
Stampe su lastra grezza di alluminio e su carta di riso (5-6)
AGOSTO 2011

Fotografie prese attraverso uno specchio rovinato dagli anni. Corpi costretti nello spazio lo misurano, lo riempiono, segnati dal tempo diventano familiari.

L’obiettivo di Tommaso svela attraverso dieci scatti inediti la femminilità con uno sguardo discreto, silenzioso, che entra nell’immagine filtrato da uno specchio antico, quasi a non voler disturbare la preziosa solitudine di chi sta dall’altra parte.
Un filtro naturale che gioca sia con i rifessi luminosi enfatizzati dalla stampa su alluminio sia con le linee decise lasciate dal tempo sullo schermo, quasi a tenerci in dubbio se siano loro a segnare il corpo o se invece sia il corpo stesso a fondersi intorno a queste antiche macchie familiari.
Materiale duttile, l’alluminio accompagna l’accordo elegante tra immagini e passato delle fotografie e ne rende il complemento tridimensionale sulle pieghe e sui solchi della superficie.
E’ uno sguardo che lascia interamente spazio all’intimità femminile, e svela nei riflessi morbidi le forme pittoriche di una bellezza spontanea.
Il tratto di un pennello, la curva di un fianco, il ricamo delicato di un tessuto si mescolano insieme in un crescendo ritmico di melodie visive che lasciano allo spettatore il compito di decifrarne il mistero.
Un movimento armonico ed elastico svela in ogni scatto la sinuosità e il mistero della donna, che immagine dopo immagine si appropria dello spazio, ne è avvolta e lo avvolge in un movimento circolare di universale perfezione di forme.
Il suo è uno scatto intimo, morbido e allo stesso tempo deciso, che ritrae la donna senza gli orpelli della costruzione prestabilita per ricercare una sensibilità estetica nelle linee del corpo di una femminilità perfetta ed universale.

di Laura Thiella