“What I Be Project” di Steve Rosenfield. Il progetto fotografico sulle insicurezze

(Huffingtonpost.it) 07 gennaio 2014 -Scrivere le insicurezze più profonde sul proprio corpo. È questo lo scopo di “What I Be Project”, il lavoro fotografico di Steve Rosenfield. Centinaia di persone hanno partecipato al progetto rivelando difetti e paure davanti ad una macchina fotografica. La semplicità della composizione delle foto fa risaltare parole come “troppo magro”, “grasso”, “disgustosa”. Una ragazza dagli occhi azzurri scrive “figlia di papà” mentre un’altra dallo sguardo più vissuto scrive “molestata all’età di 5 anni, madre a 16 anni”.

“What I Be Project” è un progetto sull’onestà. Nella società di oggi, siamo “obbligati” ad apparire e ad agire in un determinato modo. Se ci allontaniamo dagli ‘standard’, veniamo giudicati e ridicolizzati – ha scritto il fotografo sul sito ufficiale – Ho iniziato questo progetto con la speranza di aiutare le persone ad accettare la diversità con il cuore e la mente aperti”.

Ogni partecipante si racconta sul sito del progetto, dove gli utenti possono trovare storie e video. “Tutti coloro che hanno partecipato sono stati estremamente coraggiosi – ha affermato il fotografo – Hanno rivelato le loro insicurezze, hanno esposto una parte di se stessi che nessuno aveva mai visto prima”.

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