The Dreamers

(Balarm.it) Palermo, dicembre 2013

Bartolo Chichi Art & Photo Gallery, Via Vann’Anto 16 – Palermo
dal 29/11/2013 al 09/01/2014
Visitabile dal lunedì al sabato dalle 9.45 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30
Ingresso libero

Il regista italiano Bernardo Bertolucci dirige The Dreamers nel 2003, trasportando nel grande schermo la primavera del 1968 di una Parigi assorta da un recondito pacifismo, riversata nella notte delle barricate, dove una generazione di studenti rivoluzionari provano a cambiare il mondo.

“The dreamers” da Bartolo Chichi – Art & Photo Gallery è un omaggio al cinema, ma anche un racconto intimo e segreto in cui i sognatori/fotografi svelano un delirio e una calma, ove solo il sogno può generare.

Inseguire i proprio sogni, perseguire e raggiungere la visione di noi stessi oltre la contingenza, è stato il fulcro dei nostri dreamers, Cettina Conte, Mauro Di Gaetano, Giuseppe Fazio, Maria Rosa Palazzo, Irma Piccitto, Stefania Pipitone e Rosy Plano, hanno scosso le loro coscienze ed ecco a voi le loro proiezioni clandestine. Il pittore spagnolo Francisco Goya rappresenta nei suoi capricci – “il sonno della realtà genera mostri” – ovvero il crollo degli ideali e delle utopie, l’intuizione dell’inconscio è l’archetipo della realtà recondita che viene a galla, automaticamente oppure riproposta e individuata.

Una bandiera tricolore, dalla linea verticale, verde, bianca e rossa sventola e sovrasta il cielo squarciando la luce infinita; un mare di luci e di notte si muovono all’orizzonte di un porto antico, facendoci immaginare delle barche e dei ponti da dove approdare e ripartire; una sagoma proiettata sul cuscino e il suo doppio all’erta di una favilla o di un fulgore si staglia nelle tenebre tetre e lugubri, alla veglia di spettri benevoli.

L’illusione di sfiorare il sole, stella dalla forma perfetta che declina nell’aria con i suoi colori iridescenti verso il basso alla fine del sua discesa; un bacio rubato all’ombra di una cornice romantica, desidera e aspira ad andare lontano, a lasciare il segno, dell’eternamente tuo e dell’eternamente mia. Una fiaba infantile prima di dormire racchiude gli ultimi momenti di lucidità, dove la mente cade dentro il vortice delle parole, in quel mondo fantastico in cui tutto è possibile, anche il lieto fine agognato; aspirare di bloccare la velocità in linee frammezzate da sfumature ambientali e panoramiche e altro ancora vi invitiamo ad osservare per entrare nel sonno della veglia dei nostri sognatori.

La vita momentanea è racchiusa in queste fotografie in mostra affinché possa – “il sogno divenire l’infinita ombra del Vero” – e vogliamo abbracciare questa ultima verità chiosando il nostro poeta italiano e decadente Giovanni Pascoli, augurando a tutti i nostri visitatori dreamers di traghettare il percorso dei buoni, dorati e dolci sogni.

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