Arte: Roma, il Macro apre le porte al pachistano Imran Qureshi

traces-of-blood-exhibition-1(Adnkronos) Roma, 24 settembre 2013 – Il Macro, il Museo d’Arte Contemporanea di Roma, apre le porte a Imran Qureshi. Da mercoledi’ prossimo al 17 novembre, infatti, e’ in programma una mostra che propone le ultime creazioni dell’artista pachistano insignito del premio Deutsche Bank’s ‘Artist 2013, riconoscimento annuale per giovani che si sono distinti per la creativita’ del proprio lavoro. Un’occasione di confronto e di dialogo con l’artista, attualmente presente alla 55esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nell’ambito de ‘Il Palazzo Enciclopedico’, che consolida la forte partnership tra il museo capitolino e la Deutsche Bank, avviata nel 2012.

L’esposizione, curata da Bartolomeo Pietromarchi e da Friedhelm Hutte, responsabile per l’Arte della Deutsche Bank, presenta due installazioni site-specific e circa 35 opere. La mostra, ha spiegato Pietromarchi, e’ stata costruita “appositamente per questi spazi. L’artista, a Roma, ha trovato l’atmosfera e l’intensita’ che gli hanno dato stimolo per realizzare le opere”. L’esposizione, inoltre, presenta creazioni gia’ proposte a Berlino nella KunstHalle della Deutsche Bank, “che sono state riallestite seguendo percorso che avesse a che fare con quello che e’ stato realizzato qui”, ha sottolineato Pietromarch

Nell’esposizione, ha poi rimarcato Pietromarchi, Qureshi fa riferimento alla realta’ sociopolitica del suo Paese, in cui e’ cresciuto e si e’ formato. “I temi sono molto politici e fanno riferimento alla contemporaneita’ del Pakistan, che e’ molto drammatica. Nelle opere ci sono riferimenti al sangue, ai missili”. Al centro emerge “una realta’ sociopolitica descritta in una prospettiva di reinvenzione del linguaggio tradizionale della cultura dell’artista”. Un dato di grande rilievo, “per l’idea di ripensare la tradizione in una visione contemporanea”.