(Adnkronos) Roma, 10 Settembre 2013 – Dare voce a tutte le nuove tendenze dell’arte contemporanea, nessuna esclusa. E’ questo l’obiettivo di Andrea Iezzi, che il 25 settembre prossimo con la mostra ‘Trialogo’ curata dal critico Edoardo Sassi, apre nel cuore di Roma, in via di Monserrato, la nuova galleria l’Opera. “Nessuna pretesa generalista -afferma Iezzi- ma una valutazione per cosi’ dire estetica: lo spazio e’ quello di chi pensa che l’arte non sia morta, di chi pensa che l’arte contemporanea si faccia non solo ed esclusivamente con gli alfabeti dell’arte concettuale; di chi pensa, infine, che concettuale sia tutta l’arte supportata da un qualche pensiero, pittura compresa”.
Negli spazi della nuova galleria, il 25 settembre, saranno esposte le opere di tre artisti, appartenenti a tre generazioni diverse, Mauro Maugliani, Gonzalo Orquin e Luis Serrano, chiamati da Sassi a realizzare tre opere ciascuno su tematiche non convenzionali, esplicitate dal sottotitolo della mostra: Suore, Matrimoni, Interni. E l’estro degli artisti coinvolti ha generato quadri, sculture, luoghi, video (ambientati in un cimitero e dove si ascoltano rosari cantati), divani ‘parlanti’ e baci in odor di ‘eresia’, rubati ai piedi degli altari di alcune tra le piu’ importanti basiliche antiche di Roma.
Maugliani, pittore dagli esiti iperrealisti, ama definirsi un artista concettuale, concependo la sua pittura come “punto di arrivo di un lungo processo mentale di pensiero”. Presenta in mostra il risultato di una sua ricerca sul misterioso mondo delle suore. Orqui’n, artista spagnolo dalla pittura fortemente intimista si confronta in questa mostra con il tema dei matrimoni, al plurale. Serrano, spagnolo anche lui, e’ un pittore di impianto prevalentemente figurativo e il suo lavoro, carico di suggestioni e allusioni, si misura qui con tutti i generi tradizionali, reinventandoli e venandoli di connotazioni realiste, simboliche, letterarie. Ha lavorato per questa esposizione sul tema degli interni, uno in particolare, legato anche a memorie autobiografiche.